Il Lifting del Viso o Facelift o Ritidectomia come la blefaroplastica sia superiore che inferiore sono interventi indicati per attenuare gli effetti del tempo sul viso che provocano lassità della cute e dei muscoli della faccia.
Il fumo, come le eccessive esposizioni solari, possono accelerare il processo di invecchiamento cutaneo.
Questi due tipi di interventi restituiscono freschezza al viso e migliorano il contorno mediante l’asportazione della cute in eccesso e sospensione dello strato muscolare sottostante.
In nessun modo devono essere visti come interventi che servono a cancellare le rughe ma piuttosto interventi che tendono la muscolatura facciale con le strutture profonde e rimuovono l’eccesso di cute come i depositi adiposi. Se presente una ptosi del sopracciglio, potrà essere migliorata con un intervento di lifting del sopracciglio.
DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento di Lifting del Viso consiste nella asportazione degli eccessi cutanei dal viso e nel riposizionamento delle strutture profonde per ottenere un aspetto più’ giovanile e nella rimozione delle borse adipose palpebrali.
INCISIONI
Le linee di incisione per il Lifting del Viso sono localizzate in aree poco visibili o in pieghe naturali del volto, lo stesso dicasi per la chirurgia delle palpebre. Le incisioni sono progettate in modo che le cicatrici risultanti saranno ben nascoste all’interno delle pieghe naturali.
La maggior parte dei pazienti che si sono sottoposti a questo intervento ha dimostrato una percentuale elevata di soddisfazione per gli esiti clinici ottenuti.
ALTERAZIONI DELLA SENSIBILITÀ CUTANEA
Le alterazioni della sensibilità sono da considerarsi normali nell’immediato postoperatorio ed a volte per diversi mesi. Eccezionalmente la perdita di sensibilità può essere permanente.
GONFIORE
Il gonfiore e l’ecchimosi nelle aree operate sono da considerarsi un evento normale dopo questo intervento ed a volte possono perdurare a lungo
DOLORE
Dopo l’intervento di Lifting del Viso si possono avere sensazioni dolorose che ovviamente variano di intensità e sono soggettive, comunque sempre controllabili con comuni antidolorifici.
Un dolore permanente per alcuni giorni è un evento raro ma possibile.