SOSTITUZIONE PROTESI MAMMARIE.
La Sostituzione Protesi Mammarie è da definirsi Mastoplastica di Revisione delle Protesi o Mastoplastica Secondaria.
Riguardo alla Tecnica, questa, è paragonabile a quella della Mastoplastica Additiva. Così come il decorso post-operatorio. La finalità è di sostituire le protesi. A questo intervento può essere abbinato una Mastopessi per sollevare il seno quando sia presente una ptosi o se si vuole una riduzione o un aumento della taglia.
COME AVVIENE L’INTERVENTO.
L’intervento chirurgico per la sostituzione delle protesi mammarie dura circa 1-2 ore. Prevede un’anestesia generale o meglio una sedazione profonda. Il ricovero in Clinica avviene in Day-Hospital.
La Sostituzione delle Protesi Mammarie quando dovuta ad una CONTRATTURA CAPSULARE, comporta la rimozione del tessuto cicatriziale periprotesico insieme alla Protesi. (CAPSULECTOMIA/CAPSULOTOMIA). Così da permettere un nuovo impianto protesico.
E’ opportuna la Sostituzione della PROTESI MAMMARIA quando vi sia:
-una CONTRATTURA CAPSULARE di grado elevato.
-una ROTTURA della Protesi.
-una PTOSI o abbassamento del Seno.
-una Deformazione delle mammelle.
-un’Infezione cronica delle mammelle.
-per Aumentare il Volume.
-per Diminuire il Volume.
SI CONSIGLIA DI SOSTITUIRE LA PROTESI URGENTEMENTE nei casi di:
ROTTURA DELLA PROTESI.
CONTRATTURA CAPSULARE DI GRADO ELEVATO.
La ROTTURA delle Protesi, talvolta può avvenire in seguito a Incidenti Stradali, Cadute Accidentali, Lesioni Sportive. Le attuali protesi al Gel di Silicone Coesivo, normalmente non si rompono, in quanto riempite di una gelatina solida e ricoperta da 3 involucri esterni che ne impediscono la dispersione. Se l’involucro esterno è compromesso o danneggiato, la Sostituzione delle Protesi Mammarie va effettuata, per evitare complicanze.
La CONTRATTURA capsulare. La protesi mammaria è circondata da una Capsula di Tessuto cicatriziale, morbida. Consiste in una pellicola fibrosa (fibrina), intorno alla protesi. La capsula svolge un’azione protettiva, in quanto isola le protesi dal resto dell’organismo. La capsula periprotesica diminuisce la tendenza dell’impianto protesico a migrare verso il basso. In caso di Rottura, la densa barriera costituita da questa membrana impedisce al gel coesivo di diffondersi nei tessuti limitrofi.
Nella Contrattura Capsulare le capsule peri-protesiche STRINGONO le protesi fino a farle diventarle spesse, dure e deformi. Questa evenienza viene definita CONTRATTURA CAPSULARE.
LE PROTESI.
Le Protesi attualmente utilizzate hanno una sensazione simile alla mammella. Una sensazione al tatto morbida e vellutata. Un Gel Coesivo all’interno. Una superficie liscia. Con risultati naturali.
RICAPITOLIAMO: QUANDO SOSTITUIRE LE PROTESI.
-CONTRATTURA CAPSULARE DI GRADO ELEVATO.
-ROTTURA DELLA PROTESI.
-SPOSTAMENTO DELLA PROTESI.
-PTOSI PROTESICA.
-ASIMMETRIA DELLE MAMMELLE.
-AUMENTARE IL VOLUME.
-DIMINUIRE IL VOLUME.
-INTERVENTO ESEGUITO MOLTI ANNI FA.
VA COMUNQUE SEGNALATO CHE QUANDO VI SIA UNA ROTTURA DELLA PROTESI O UNA CONTRATTURA DI GRADO ELEVATO, ANCHE SE LA PAZIENTE NON CORRE ALCUN PERICOLO IMMEDIATO, E’ COMUNQUE NECESSARIO PROVVEDERE ALLA SOSTITUZIONE DELLE PROTESI.
Le attuali Protesi non hanno una vera e propria scadenza temporale. Ricordiamo che le Protesi se non presentano problemi all’Ecografia Mammaria o alla RSM non vanno sostituite. Si consiglia a tutte le Pazienti di effettuare una Ecografia una volta l’anno o una Risonanza Magnetica ogni 2-3 anni. Il Chirurgo Plastico valuterà lo stato delle protesi, se in buone condizioni o se è consigliabile una sostituzione delle stesse.
Il rischio di rottura delle protesi è molto raro. Le protesi di ultima generazione, come abbiamo già accennato, sono in gel di silicone coesivo biocompatibile, di consistenza compatta, rivestite e rinforzate esternamente da 3 membrane. l’Ecografista certificherà nell’Ecografia Mammaria la loro integrità.
Si può richiedere un FINANZIAMENTO per l’intervento di sostituzione protesi mammarie.